EFSA: sicurezza dell’additivo alimentare biossido di titanio (E 171)
In questi ultimi giorni è stato comunicato un importante aggiornamento relativo alla regolamentazione del settore alimentare e degli integratori riguardante la sicurezza dell’additivo alimentare biossido di titanio. Vogliamo condividerlo con i punti vendita e i nostri partner, in vista dei cambiamenti previsti nel prossimo periodo.
La notizia riguarda un annuncio dell’EFSA (European Food Safety Authority) in merito alla sicurezza dell’additivo alimentare biossido di titanio (E171), indicando quindi nuove regolamentazioni sul suo utilizzo anche negli integratori alimentari.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, con sede a Parma, è l’agenzia dell’Unione Europea istituita nel 2002 con la funzione di “fornire consulenza scientifica e una comunicazione efficace in materia di rischi, esistenti ed emergenti, associati alla catena alimentare”, al fine di garantire un maggiore controllo sulla qualità e la sicurezza delle sostanze utilizzate in ambito alimentare.
Nello specifico, come in questo caso, l’EFSA viene sfruttata per decidere in merito all’approvazione di sostanze regolamentate, come fitofarmaci e additivi alimentari, oppure per introdurre nuovi quadri normativi e formulare nuove politiche, ad esempio nel settore della nutrizione.
EFSA: sicurezza dell’additivo alimentare biossido di titanio (E 171)
L’EFSA ha valutato la sicurezza dell’additivo alimentare biossido di titanio (E 171) che, come affermato dal Prof. Maged Younes, Presidente del gruppo di esperti EFSA su additivi e aromi alimentari, è stato ritenuto non sicuro come additivo alimentare, a fronte di studi e dati scientifici disponibili.
Secondo gli studi effettuati dall’EFSA, infatti, emerge che, nonostante un basso livello di assorbimento delle particelle di biossido di titanio, queste possono comunque accumularsi nell’organismo umano; fattore che ha determinato una nuova regolamentazione dell’utilizzo di questa sostanza.
Gli studi dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare hanno quindi portato le autorità ad istituire il divieto di utilizzo del Biossido di Titanio (E171), entrato in vigore il 7 febbraio 2022, prevedendo però un periodo di transizione di 6 mesi fino al 7 agosto 2022.
Questo significa che durante tutto il periodo di transizione sarà ancora possibile produrre e immettere in commercio prodotti con E171, mentre a partire dalla data del 7 agosto 2022 i prodotti già immessi in commercio potranno essere venduti fino a scadenza.
A chiarimento di quanto previsto per lo smaltimento dei prodotti già immessi sul mercato fino alla data di scadenza, viene inoltre specificato che qualsiasi attività di “trasferimento”, così come ogni passaggio di “pronto per la vendita” è da considerarsi “immissione sul mercato”.
I prodotti quindi “pronti per la vendita” alla data del 7 agosto 2022 potranno quindi “rimanere sul mercato” fino alla loro data di scadenza.
Cos’è il biossido di titanio?
Il Biossido di Titanio (E171) ad oggi è utilizzato come colorante alimentare per diverse tipologie di prodotti alimentari, con la funzione di dare un particolare colore al prodotto o per ravvivare il colore originale delle altre sostanze utilizzate.
Come viene impiegato?
Nel settore alimentare viene impiegato per prodotti quali caramelle, gomme da masticare, prodotti a base di pesce e formaggio, zuppe, brodi o salse (per neonati, bambini e anziani), prodotti da forno e noci trasformate. Inoltre, il Biossido di Titanio (E171) viene attualmente utilizzato, sempre come additivo alimentare, anche per alcuni integratori alimentari, oltre ad essere presente anche nella composizione di prodotti farmaceutici e cosmetici.